Riutilizzare e rilavorare gli scarti di sapone artigianale

Riutilizzare (rilavorare) gli scarti del nostro sapone artigianale ci consente di non sprecare neanche una briciola del nostro lavoro e di trasformare un sapone "uscito male" in un nuovo ottimo sapone.  Il sapone rilavorato, tra l'altro, è ancor più delicato perché per la rilavorazione necessita di essere rimescolato con un poco di acqua. Durante la fase di rilavorazione possiamo colorare il sapone con coloranti alimentari perché a questo punto non vengono più degradati dalla reazione di saponificazione, e possiamo aggiungere ancora qualche goccia di olio essenziale.
Procedimento

1- Grattugiate il vostro sapone in scaglie (più saranno piccole e più rapidamente si scioglieranno), mettetele in un pentolino (meglio se antiaderente) a bagnomaria  con uno o due cucchiaini di acqua circa per ogni 100 gr di sapone.

un mio sapone ridotto in scaglie per essere rilavorato

2- Mescolate di tanto in tanto le scaglie dopo 10-15 minuti dovrebbero iniziare a formare una pasta.
Usate un coperchio per evitare che evapori l'acqua che avete aggiunto per ammorbidire il sapone.
Se la pasta di sapone vi sembra troppo asciutta aggiungete di tanto in tanto un pochino di acqua.
La pasta di sapone non verrà perfettamente liquida, sarà anzi abbastanza densa.
Adesso che la pasta è pronta potete aggiungere il colorante, gli oli essenziali, le spezie, ecc.

ecco qui la pasta di sapone ottenuta dalle scaglie

3- Quando la pasta di sapone vi sembra sufficientemente morbida potete versarla negli stampi aiutandovi con un cucchiaio. Pressate la pasta nelle formine scelte e lasciate raffreddare.
Quando il sapone è del tutto solidificato potete toglierlo dagli stampi.

Il sapone rilavorato necessita di 3-8 settimane di riposo per far sì che l'acqua in eccesso evapori.

Cosa posso rilavorare?

Il sapone di cui ci siamo "stufati" e a cui vogliamo dare una nuova forma, gli avanzi di saponette che rimangono nel portasapone, il sapone venuto troppo caustico* o il sapone troppo ricco di grassi**. 

*Per il sapone venuto troppo caustico si procede così: possiamo usarlo solo per la pulizia domestica, ad esempio per il bucato, ad esempio potete usarlo sminuzzato come se le classiche scaglie di sapone.

**Per il sapone troppo ricco di grassi si procede così: riducete il sapone in piccoli pezzi ed aggiungetelo ad un nuovo lotto di sapone, poi fateli cuocere insieme con un metodo a caldo.
Se l'olio in eccesso è intorno al 20% (o lo supera) ricordatevi che nel nuovo lotto in cui andrete ad unirlo dovrete mettere un po' più di soda.

Potete anche preparare basi di sapone neutre (senza oli essenziali, miche, argille, ecc) che poi rilavorerete successivamente con colori ed oli essenziali.

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Questa tecnica può essere applicata anche al sapone di Marsiglia.

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Fonti:

"Il tuo sapone naturale - metodi e consigli pratici", M. Tadiella, P. Garzena.

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Silvia

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